Diploma di Liceo Scientifico e Laurea in Economia Aziendale, da gennaio 2015 collabora con la webzine Sentireascoltare. Ne diventa redattore nel marzo dello stesso anno occupandosi di tutta la musica black: hip hop, r&b ed elettronica, con occasionali sconfinamenti in territori jazz ed ambient, e un occhio di riguardo costantemente puntato sulla scena nazionale, oltre che americana e britannica.

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Da luglio 2015 è autore su SA di What We've Lost, una rubrica dedicata ad uscite ed etichette indipendenti italiane.

Da novembre 2016 collabora occasionalmente con Impatto Sonoro, per cui scrive recensioni cinematografiche.

Da marzo 2017 inizia a collaborare stabilmente con Il Mucchio Selvaggio.

Da novembre 2017 collabora con Noisey Italia, la piattaforma musicale di VICE.

Nell'estate 2018 è ospite de Gli Spietati, webzine di critica cinematografica.

Dall'estate 2019 collabora con Eppen, portale culturale de L'Eco di Bergamo.

Dal 2020 collabora con Humans vs Robots, webzine di critica musicale, per cui si occupa di uscite per lo più indipendenti di hip hop italiano, americano e britannico.

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Scrive anche di basket per i siti web di Basket Brembate Sopra, Basket Almenno e Ororosa, società con cui collabora anche in veste di allenatore nel settore giovanile e istruttore minibasket.

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Hip Pop

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A giugno 2018 pubblica per Arcana Edizioni Hip Pop. Metamorfosi e successo di beat e rime, il suo primo libro. Si tratta di un'analisi del processo di pop-izzazione della cultura hip hop negli anni Dieci del Terzo Millennio, che parte dai contributi di crossover e rap-rock di fine anni Ottanta e Novanta, passando per lo studio di due figure fondamentali per lo sdoganamento del genere quali Eminem e Kanye West, e arrivando infine ai trend degli ultimi anni: la trap di Atlanta (e la sua ricezione in Italia), il cloud rap, la seconda ondata grime dal Regno Unito, e gli esiti al confine con la letteratura di Kendrick Lamar, Murubutu e Dargen D'amico.

Il libro viene accolto con grande entusiasmo dalla critica specializzata: Luca Pacilio di FilmTV lo definisce «illuminante su quanto va accadendo nella musica», Indieforbunnies ne parla come di «un libro scorrevole e mai banale, un puntuale e necessario punto di vista sul fenomeno nell’attualità», Giuliano Delli Paoli di Ondarock lo descrive come «una disamina appassionata e appassionante» e Il Cibicida scrive che «lo stile di scrittura è fluido, interessante e adeguato anche per il lettore meno “sgamato”: Roncoroni si fa leggere e le monografie sono interessanti, appassionate e ricche». Stefano Solventi definisce l'autore «una delle penne migliori in circolazione» e anche il rapper Murubutu si spende in favore del libro: «consiglio vivamente questa recente pubblicazione di Luca Roncoroni, davvero ben articolata e documentata, sullo sviluppo del rap, le contaminazioni, la situazione attuale».

Hip Pop è acquistabile in tutte le librerie, e ordinabile anche - tra gli altri - online su Amazon, IBS, Feltrinelli e Mondadori.

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What If

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Il suo secondo libro What If, una raccolta di racconti con protagonisti alcuni tra i più grandi talenti "smarriti" nella Storia del basket, viene pubblicato da Ultra Edizioni nel giugno 2019. Il volume è arricchito dalle illustrazioni originali di Thomas Villa, e narra le vite difficili di giocatori immortali e maledetti come Earl Manigault, Steve Francis, Tracy McGrady, Lamar Odom, Gilbert Arenas e Derrick Rose.

Il libro è acquistabile in tutte le librerie e da tutti gli online store (Amazon, IBS, Feltrinelli e Mondadori).

 

WP. Basta Etichette

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Nel 2020 viene pubblicato per Arcana Edizioni all'interno della collana "Cantautori del Duemila" il terzo libro di Luca Roncoroni Willie Peyote. Basta Etichette, un'analisi (molto) critica dei testi e dei dischi del rapper torinese, in cui si intrecciano musica, filosofia, politica e altre discipline ancora per una prospettiva che prova ad allargare gli orizzonti abituali della critica musicale.

Il libro riceve recensioni entusiaste da parte di diverse webzine di settore. In particolare La Casa del Rap ne elogia gli «spunti di riflessione critica, genuina e un po’ pungente sia sui temi affrontati nelle canzoni di Willie Peyote, sia sul percorso artistico», mentre Rapologia lo descrive come «un libro di cui vi consigliamo la lettura sia che siate fan di Willie, sia che vogliate conoscerlo meglio».

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